sabato 15 marzo 2014

Day three

Buona sera ragazze!
Alla fin fine, sono ancora qui, ho deciso di aspettare fino a lunedì e vedere come va, perché arrendersi così, subito, bhe non è da me e soprattutto non fa parte della persona che vorrei diventare. Sapete cos' è? Paura.
"Da sola..." Sento queste mie parole un inganno nei miei confronti, un' illusione a cui voglio credere per paura. Paura della solitudine e della separazione da chi amo. Paura di ciò che non conosco. Paura del cibo. Paura delle regole. Paura di sentire che ti mi sto curando. Paura di non potere fare ciò che la mia malattia mi dice di  fare. Paura di non potere fare più solo ciò che voglio fare.
Paura del fatto che non ho più il controllo. Paura di dovere fare. Paura di non avere più scappatoie. Paura... Semplicemente paura. Ed è normale e comprensibile. Sapevo che questo percorso sarebbe stato difficile, ma non così tanto, non così intenso, così tanto che arrivare a sera sembra impossibile. In più nei momenti vuoti (e ahimè ce ne sono) i pensieri mi assillano, e la noia prende il sopravvento, e il sabato e la domenica ancor di più perché non ci sono i gruppi, dopo i pasti non ci controllano, e tutti gli amici/familiari/fidanzati vengono a trovare le altre ragazze mentre mia madre ha detto che le scoccia venire. Però sono fiera di me perché sto tenendo duro, e sto pensando solo al momento presente, non ai prossimi mesi.
Anche oggi ho mangiato tutto,1500 kcal, e nonostante non fossi controllata non ho vomitato...Ma ho preso 4 lassativi che ho trovato nella borsa, eran due giorni che non andavo in bagno, e in più con la nuova alimentazione sono gonfissima e mi faccio abbastanza schifo. Oggi ho riflettuto però, e una delle tante cose che mi spinge a non mollare, è aver preso coscienza del fatto che ho buttato via tutti questi anni, delle occasioni, la mia adolescenza per colpa di questa malattia e delle persone che hanno fatto sì che la avessi...Un esempio-seppur banale? A cena col mio ragazzo, lo guardavo mangiare; In giro con gli amici, loro prendevano il gelato o una crepes, e io rimanevo in disparte; A cena fuori al ristorante, tutti che prendono pizza e patate fritte, ed io che prendo o aria o insalata scondita. Io merito di fare colazione con una brioches, merito di far merenda con un gelato, merito di cenare insieme al mio moroso e divertirmi, senza voler morire. Smettere di isolarmi a causa del dca. Io voglio VIVERE, AMARMI, E SAPERMI PRENDERE CURA DI ME, ed è per questo che sono ancora qui, nonostante scoppierei a piangere in un pianto isterico e mi farei venire a prendere. Eppure sono qua, finalmente è sera, e tra poco mi farò una bella dormita, e domani vedremo come affrontare il nuovo giorno.
Un abbraccio,
V.

1 commento:

  1. Questo è lo spirito giusto.. dentro hai la voglia di guarire, la paura cerca di soffocarla, ma la forza della vita non è da sottovalutare... un abbraccio intenso <3

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